L’Urban Treasure Hunting come concepito da Made in Team è un’attività di team building che nasce per sfruttare il potenziale della tradizionale “Caccia al Tesoro” alzando l’asticella da diversi punti di vista: da principio è opportuno fare una distinzione fra la Caccia al Tesoro con finalità puramente ricreative, e il team building. Questo si avvale delle sue caratteristiche per la componente esperienziale: attraverso una strutturazione che tiene conto del taglio aziendale dell’evento, una precisa organizzazione delle prove in termini di varietà delle tipologie e di distribuzione sul territorio, e la presenza di contenuti formativi modulati a seconda delle esigenze del cliente, la complessità che deriva si traduce in creazione di valore.
Urban Treasure Hunting Team Building: il corpo
Il format di team building Urban Treasure Hunting prevede innanzitutto un connubio fra l’intrattenimento e la cultura, con prove incentrate sullo sfruttare gli spazi urbani non solo da un punto di vista logistico, ma anche di conoscenza. Delle varie città previste (fra le principali vi sono Roma, Milano, Firenze, Napoli, Torino, Venezia, Bologna, Palermo, Genova, Verona) è stato infatti oggetto di studio il patrimonio culturale con i beni artistici, storici, architettonici e archeologici, unitamente ai centri storici e ai poli museali, in modo da costruire percorsi all’insegna di un perfetto equilibrio. La strutturazione prevederà quindi diverse tappe, e ad ognuna di esse si presenterà dinanzi ai partecipanti la sfida di superare una prova o risolvere un enigma, richiedendo quindi di lavorare in team in maniera coesa e produttiva per progredire.
Urban Treasure Hunting Team Building: il nucleo
Un’attività di team building come l’Urban Treasure Hunting racchiude aspetti di gestione delle risorse importanti quanto quelli maggiormente “di gamba”. La prima risorsa di cui tener conto sarà la “risorsa tempo”, e lungo tutto il percorso a tappe sarà possibile sperimentare situazioni che stimoleranno la coesione e il team working mediante la necessità di impiegare correttamente il problem solving e la comunicazione, attingendo inoltre alle componenti motivazionali e creando affiatamento in corso d’opera. La complessità rappresenterà quindi non solo una sfida e una caratteristica presente trasversalmente in tutta l’attività, ma anche un’occasione di crescita per i team.
Non ultimo, l’orientamento all’obiettivo rivestirà anch’esso un ruolo primario, e beneficerà indubbiamente dell’attività esperienziale svolta sul campo in vista del ritorno in azienda.